Oratorio di San Graziano

Al termine di una suggestiva e ripida viuzza a ciottoli (via Fasola), fiancheggiata dalle cappelle della Via Crucis (sec. XVIII), che si dirama dal sagrato della parrocchiale, si giunge all'Oratorio di S. Graziano, costruito su un poggio da cui si domina l'ampio panorama dell'abitato e dei paesi vicini.
Recenti restauri alla primitiva cappella, di cui resta l'abside, hanno messo in luce le tracce della decorazione quattrocentesca (datata 1464) con la firma dell'autore ("Bartolonus") che hanno consentito di attribuire allo stesso pittore anche gli affreschi coevi della chiesa di S. Pietro a Casalvolone. La cappella fu ristrutturata nella seconda metà del Cinquecento come testimoniano l'affresco della parete di fondo (Madonna col Bambino tra S. Gaudenzio e S. Marta), la decorazione a cassettoni della volta e l'affresco della mensa dell'altare (Cristo in Pietà) datato 1576.
L'edificio, ampliato nel corso del XVII secolo e che conserva una bella pala seicentesca raffigurante la Madonna tra i Santi Graziano, Antonio e Marta, fu saltuariamente utilizzata dalla comunità come parrocchiale in occasione degli interventi di ristrutturazione della chiesa di S. Maria delle Grazie.
Il documentato legame con i Benedettini di Arona è confermato anche dalla dedicazione originaria ai Santi Gratiniano e Felino del piccolo oratorio che fu la sede, sin dal XVI secolo, della Confraternita di S. Marta.